Trento, 9 aprile 2013
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Mitar Djuric in attacco (foto Trabalza) |
“Il ruolo di opposto, in cui solitamente mi disimpegno quando gioco con la Nazionale, è sicuramente il più divertente da ricoprire nella pallavolo moderna perché attacchi tanti palloni; tuttavia mi piace anche quello di centrale che ricopro qui a Trento. Riuscire a realizzare un muro vincente dà grandi soddisfazioni e stimoli per l’azione successiva – ha spiegato stamattina Mitar Djuric ai microfoni di Radio Dolomiti per la settimanale puntata di “Fuoricampo il volley parlato” - . Mi piace il campionato italiano perché è di livello assoluto e prima di arrivare in Italia me l’aspettavo competitivo proprio come l’ho trovato. Per questo motivo non mi dà nessun problema giocare in posto 3, anzi: a me interessa stare ad alti livelli prima ancora di poter scegliere se giocare opposto o centrale”.
“La mia seconda stagione a Trento è stata sicuramente più semplice e bella della prima – ha aggiunto il greco - . Adesso conosco meglio i compagni, la Città ed il pubblico e tutto risulta più semplice; mi sento più a mio agio. La semifinale con Cuneo? Sfida difficilissima contro una compagine che dà pochi punti di riferimento soprattutto ai centrali, considerando che può cambiare modulo in ogni momento. Stiamo però studiando bene ogni alternativa e ci faremo trovare pronti. La Finale Scudetto? Non ci penso perché il cammino può essere ancora lungo e complicato...se potessi scegliere però mi piacerebbe ritrovarci di fronte a Macerata per una rivincita”.
Clicca qui per scaricare il file mp3 integrale dell'intervista di Mitar Djuric a Radio Dolomiti
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa